Sensibilità insulinica: cosa è e come migliorarla con cibo e movimento
La sensibilità insulinica, la capacità delle cellule di rispondere efficacemente all'insulina per assorbire lo zucchero dal sangue. È ciò che decide se il tuo corpo brucia i carboidrati come energia o li trasforma in grasso. Quando questa sensibilità cala, il tuo pancreas deve produrre sempre più insulina per fare lo stesso lavoro. È l’inizio di stanchezza, fame costante, accumulo di peso intorno alla vita e rischio di diabete di tipo 2.
Non è una questione di mangiare meno zucchero, ma di alimentazione, il tipo di cibi che mangi e quando li mangi e di attività fisica, come muovere il corpo per far usare il glucosio come carburante. Un’ora di camminata veloce dopo cena può fare più di mille pillole. Gli studi mostrano che anche 30 minuti di movimento quotidiano aumentano la sensibilità insulinica per fino a 48 ore. Non serve correre una maratona: basta alzarsi, muoversi, alzare il ritmo.
La metabolismo, l’insieme dei processi che trasformano il cibo in energia non è un motore fisso: lo puoi regolare. Mangiare proteine e fibre a ogni pasto rallenta l’assorbimento dello zucchero. Evitare pasti troppo ricchi di carboidrati raffinati, soprattutto la sera, aiuta il corpo a non sovraccaricare l’insulina. E dormire bene? Non è un optional: chi dorme poco ha livelli di insulina più alti, anche se mangia sano.
Non esistono integratori miracolosi che risolvono la sensibilità insulinica. Ma ci sono azioni concrete che funzionano, e le trovi nei post qui sotto. Da come scegliere i carboidrati giusti per lo sport, a come l’idratazione e il sonno influenzano il tuo metabolismo, fino a cosa mangiare dopo un allenamento per non far salire l’insulina troppo in alto. Non si tratta di diete estreme, ma di piccoli cambiamenti che, nel tempo, cambiano tutto.