Come calcolare le tasse sulle criptovalute in Italia

Come calcolare le tasse sulle criptovalute in Italia

1. Quali operazioni generano obblighi fiscali?

Non tutte le transazioni con le Criptovaluta sono tassabili. Ecco le più comuni:

  • Vendita o conversione in euro - Quando trasformi Bitcoin o Ethereum in denaro fiat, il guadagno (o la perdita) è considerato un Capital gain soggetto a imposta.
  • Scambio tra diverse criptovalute - Anche se non passi per l’euro, lo scambio è tassabile perché viene considerato una cessione a titolo oneroso.
  • Utilizzo per acquisti - Pagare beni o servizi con Bitcoin conta come vendita al valore di mercato al momento del pagamento.
  • Airdrop - Ricevere token gratuiti è considerato reddito di natura finanziaria e va dichiarato.
  • Hard fork - La creazione di una nuova catena da una esistente può generare un reddito imponibile se ricevi token aggiuntivi.

Le semplici operazioni di “holding” (tenere la moneta senza muoverla) non generano imposta finché non vengono vendute.

2. Qual è il regime fiscale italiano per le criptovalute?

Il quadro normativo è contenuto nel Modello di tassazione dei redditi da capitale. Le criptovalute sono trattate come valori mobiliari ai fini fiscali, quindi:

  1. Se il valore totale delle tue criptovalute supera i 51.645,69 € per più di 7 giorni consecutivi, i guadagni rientrano nella categoria “redditi diversi” con aliquota del 26 %.
  2. Se rimani sotto quella soglia, i guadagni non sono tassabili (esenzione per piccoli risparmi).

È fondamentale monitorare la soglia per evitare sanzioni.

3. Raccolta dei dati: quali informazioni servono?

Prima di calcolare l’imposta, devi avere a disposizione:

  • Data e ora di ogni operazione (vendita, scambio, acquisto).
  • Valore in euro al momento dell’operazione (puoi usare i tassi di chiusura giornalieri di CoinMarketCap o di un Exchange come Binance o Coinbase).
  • Quantità di criptovaluta trasferita.
  • Eventuali commissioni pagate (spesso in criptovaluta stessa).

Molti exchange forniscono report CSV con questi dati; se usi più piattaforme, utilizza un Software di tracciamento (ad esempio CoinTracker o Koinly) per unire i file.

Filo di FIFO mostra monete Bitcoin vecchie che diventano banconote euro.

4. Calcolo passo passo del capital gain

Il metodo più semplice è il cosiddetto FIFO (First In, First Out): le monete più vecchie vengono considerate vendute per prime. Ecco come procedere:

  1. Ordina le operazioni cronologicamente.
  2. Identifica il costo di acquisto di ogni unità venduta. Se hai comprato 1 BTC a 20.000 € il 1 gennaio e vendi 0,5 BTC il 15 marzo, il costo è 10.000 € (metà del prezzo di acquisto).
  3. Calcola il valore di vendita in euro al momento del trade.
  4. Detrai il costo dall’incasso per ottenere il guadagno netto per quella transazione.
  5. Somma tutti i guadagni netti dell’anno.
  6. Se il totale supera la soglia dei 51.645,69 €, applica l’aliquota del 26 %.

Esempio pratico:

Calcolo del capital gain con metodo FIFO
DataOperazioneQuantitàPrezzo €Costo totale €Guadagno €
01/01/2025Acquisto1,0 BTC20.00020.000-
15/03/2025Vendita0,5 BTC30.00010.000 (costo FIFO)5.000
10/06/2025Vendita0,5 BTC25.00010.000 (costo FIFO restante)2.500
Totale guadagno7.500

Con un guadagno di 7.500 € l’imposta sarà 7.500 × 26 % = 1.950 € (se la soglia è superata).

5. Come dichiarare i guadagni nella dichiarazione dei redditi?

In Italia, i guadagni da criptovaluta vanno indicati nel quadro RW (monitoraggio attività estere) e nel quadro RL (redditi diversi). I passaggi:

  • Compila il quadro RW indicando il valore medio delle tue criptovalute al 31 dicembre dell’anno (colonna “Valore al 31/12”).
  • Inserisci il totale dei guadagni netti nel quadro RL, riga 4 - D (redditi diversi di natura finanziaria).
  • Calcola l’imposta con l’aliquota del 26 % e annota il risultato nella sezione “Imposta dovuta”.
  • Se hai subito perdite, compensa i guadagni di altri anni fiscali (max 5 anni) inserendo il valore negativo nella riga corrispondente.

Ricorda di allegare eventuali documenti di supporto (report CSV, estratti conto) in caso di controlli.

Ufficio di un commercialista italiano con documenti fiscali, wallet hardware e icone di strumenti crypto.

6. Errori comuni da evitare

  • Ignorare le commissioni - Le commissioni pagate in criptovaluta riducono il costo di acquisto, ma se pagate in euro aumentano il guadagno.
  • Non considerare gli airdrop - Anche se gratuiti, i token ricevuti sono reddito imponibile al valore di mercato al momento del ricevimento.
  • Dimenticare le operazioni di hard fork - Se ricevi nuovi token, devi valutarne il valore al momento del fork.
  • Sottostimare la soglia di 51.645,69 € - Superarla anche per un giorno attiva l’obbligo di dichiarazione.
  • Usare il tasso di cambio sbagliato - L’Agenzia richiede il tasso medio giornaliero pubblicato da ABI o da un organo riconosciuto.

7. Strumenti gratuiti per semplificare i calcoli

Se non vuoi fare tutto a mano, ecco alcune risorse italiane:

Qualunque strumento scegli, verifica sempre i risultati con un commercialista esperto in crypto.

Domande frequenti (FAQ)

Devo pagare le tasse se ho solo ricevuto Bitcoin come regalo?

Sì. Un regalo in criptovaluta è considerato reddito imponibile al valore di mercato al momento della ricezione. Va dichiarato nel quadro RL.

Qual è la differenza tra airdrop e hard fork per la tassazione?

L’airdrop genera un reddito al momento della distribuzione, mentre il hard fork genera reddito solo se il contribuente conserva i token della nuova catena e ne riconosce il valore di mercato.

Posso compensare le perdite di un anno con i guadagni di quello successivo?

Le perdite possono essere compensate nei cinque anni successivi, ma devi dichiararle nella sezione "compensazione perdite" della dichiarazione.

Che tasso di cambio devo usare per le operazioni in euro?

L’Agenzia accetta il tasso medio giornaliero pubblicato da ABI o da un'agenzia di cambio riconosciuta. Puoi prendere il valore da CoinMarketCap se è indicato come medio.

Devo dichiarare le criptovalute custodite su wallet hardware?

Sì, anche se non le hai vendute, devi indicare il loro valore al 31 dicembre nel quadro RW, perché sono attività estere.

Seguendo questi passaggi, il calcolo delle tasse sulle criptovalute diventa gestibile e, soprattutto, conforme alle regole italiane. Se la tua situazione è complessa (operazioni su più exchange, mining o staking), è consigliabile consultare un fiscalista specializzato.

Recensioni (6)
Mauro D´angelo
Mauro D´angelo

Ah, l'arte di pagare le tasse sulle crypto, un vero spettacolo da tragedia greca mescolata a un reality show di cucina!
Ti trovi davanti a una lista di operazioni: vendere, scambiare, spendere, airdrop, hard fork – ogni singola mossa è un potenziale grido di “sono ricco!” per l'Agenzia.
Prima di tutto, ricorda che il FIFO non è solo un acronimo elegante, è la tua ancora di salvezza quando il valore sale come la pizza al forno.
Ordina cronologicamente le tue transazioni, altrimenti finirai per calcolare il guadagno su Bitcoin comprati a 100€ nel 2015 ma venduti nel 2025 a 30.000€, e l'Agenzia ti guarderà come un alieno.
Le commissioni? Non dimenticarle, altrimenti il tuo costo d'acquisto sarà più basso del previsto e il fisco ti anneggerà in tasse.
Se la tua somma totale supera i 51.645,69 € per più di sette giorni, benvenuto nel club dei “redditi diversi” al 26% – una percentuale che suona come l'ultima bolletta del gas.
Se rimani sotto, puoi respirare ancora un po', ma tieni gli occhi aperti: un giorno di più sopra la soglia e il quadro RW diventa la tua nuova casa.
Usa i tassi medi giornalieri di ABI o CoinMarketCap, perché l'Agenzia non vuole il tasso di Binance a mezzanotte, vuole qualcosa di serio.
Esporta i CSV da tutti gli exchange, uniscili in un unico foglio, e fai un bel respiro prima di importare tutto in CoinTracker o Koinly.
Non dimenticare gli airdrop: quei token gratuiti non sono regali di Babbo Natale, sono reddito tassabile al valore di mercato al momento del ricevimento.
Hard fork? Se ti ritrovi con nuovi token senza averli venduti, devi valutarli come se fossero azioni appena emesse.
E poi c'è il quadro RL, riga 4‑D, dove inserire il totale dei guadagni netti, perché l'Agenzia vuole i numeri, non le tue speranze.
Le perdite? Puoi compensarle per cinque anni, ma devi segnare il valore negativo altrimenti spariscono come il latte dimenticato nel frigo.
Infine, allega i report CSV e le estratti conto, perché in caso di controlli l'Agenzia non ti darà il beneficio del dubbio.
Ricorda, più dettagli fornisci, più il commercialista avrà amici e meno avrai notti insonni a chiederti se hai dichiarato tutto. Buona fortuna, e che il tasto “salva” sia sempre con te!

  • ottobre 15, 2025 AT 20:44
Guido van den Berg
Guido van den Berg

Ottimo riepilogo! Ora, per chi vuole affrontare tutto con il giusto mindset, pensa al calcolo delle tasse come a una maratona di allenamento: pianifica, monitora i progressi e celebra ogni traguardo.
Se usi un tool come CryptoTax.io, imposta le notifiche per il superamento della soglia dei 51.645,69 €, così non ti trovi di sorpresa a fine anno.
Non dimenticare di aggiornare i tassi ABI quotidianamente, così il tuo foglio di calcolo rimane fedele alla realtà.
Infine, ricorda di condividere le tue esperienze nei gruppi di crypto italiani, perché la community è la nostra più grande risorsa per restare al passo con le normative.

  • ottobre 17, 2025 AT 00:26
Alessandra accardi
Alessandra accardi

Ma davvero??!!!!! Il governo vuole rubare le tue crypto??!!!!! Tutto quello che leggiamo è una trappola ideologica!!!!! Non fidarti dei tool americani, sono trappole di sorveglianza!!!!! Usa solo Excel offline, altrimenti i dati finiscono in mano ai "big brother" del fisco!!!!! E poi, perché ogni anno cambiano le soglie??!! È una cospirazione per tenerti in ansia permanente!!!!!

  • ottobre 17, 2025 AT 14:20
Simone Piadetti
Simone Piadetti

Leggo ancora queste guide e mi sento come se qualcuno avesse versato un intero barile di colla sui miei neuroni.
La tassazione delle crypto è un labirinto psichedelico dove il fisco ti osserva come un falco impaziente, pronto a beccare il tuo minimo errore.
Se vuoi davvero essere libero, devi smettere di dipendere da queste piattaforme di calcolo e imparare a fare i conti a mano, con il sangue nelle vene e il sudore sulla fronte.
Non c'è spazio per la grazia, solo per la crudele realtà dei numeri, e se non sei disposto a vivere così, allora resta con i tuoi sogni di ricchezza facile.

  • ottobre 18, 2025 AT 18:06
Francesco Immesi
Francesco Immesi

Il calcolo delle tasse è un riflesso della nostra responsabilità individuale. Se la trascuriamo, la società ne paga il prezzo.

  • ottobre 19, 2025 AT 21:53
Nico Ferg
Nico Ferg

In realtà il FIFO è l'unico metodo corretto perché segue il principio della prima entrata prima uscita è matematicamente coerente

  • ottobre 21, 2025 AT 01:40
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