Se hai mai visto in farmacia o in erboristeria flaconi di propoli o barattoli di polline d'api, probabilmente ti sei chiesto: servono davvero? O sono solo un altro prodotto del marketing naturale? La verità è più complessa di quanto sembra. La propoli e il polline non sono solo prodotti da supermercato bio: sono sostanze con una storia antica, dati scientifici concreti e rischi ben documentati. Ecco cosa funziona, cosa no, e come usarli senza rischiare la salute.
Propoli: più di un rimedio per il raffreddore
La propoli non è miele. È una resina che le api raccolgono dalle gemme di pioppi, betulle e conifere, la mescolano con cera e saliva, e usano per sigillare l’alveare e uccidere batteri e funghi. È un disinfettante naturale, ma non un placebo. Studi in laboratorio, come quelli dell’Università di Camerino (2022), dimostrano che la propoli aumenta del 40-60% l’efficacia dell’ampicillina contro lo Staphylococcus aureus, un batterio responsabile di infezioni della pelle e delle vie respiratorie. Non la sostituisce, ma la potenzia.
La sua efficacia è più chiara in alcune aree specifiche. Uno studio dell’Ospedale Humanitas di Milano (2021) ha mostrato che la propoli riduce il tempo di guarigione delle afte orali da 7 a 4 giorni. In confronto, la camomilla o la malva riducono il dolore orale del 78%, la propoli del 85%. Per l’herpes labiale, una revisione di 47 studi (Università di Padova, 2022) conferma che accorcia la durata dei sintomi del 36% in media. Ma attenzione: non funziona per le infezioni gravi. Se hai la febbre alta, difficoltà a respirare o un’infezione che non passa, la propoli non ti salva. Gli antibiotici tradizionali sì. Lei è un aiuto, non un sostituto.
Il polline d’api: un integratore proteico con limiti
Il polline è il “pane” delle api. Raccolgono i granuli di fiori, li impastano con miele e li portano nell’alveare come fonte proteica. Per noi, è un integratore ricco di proteine (20-30%), vitamine del gruppo B, magnesio e potassio. Ma non è un superalimento. Il suo punteggio di digeribilità proteica (PDCAAS) è 0.78, inferiore alla soia (0.91) e molto più basso di carne o uova. Non è un sostituto di un pasto proteico.
Chi lo usa spesso lo fa per la stanchezza. Uno studio Doxa Salute (2022) ha rilevato che il 55% degli utenti segnala più energia. Ma i dati clinici sono scarsi: solo tre studi randomizzati su 185 persone in totale, tra il 2018 e il 2022. Il Prof. Luigi Cavanna dell’Università di Parma lo dice chiaro: “I dati sull’efficacia sono limitati”. Se vuoi aumentare l’energia, mangia un uovo sodo, una manciata di noci o una porzione di legumi: sono più efficaci, più economici e meglio studiati.
Le differenze tra propoli e polline
Non sono la stessa cosa. La propoli è una sostanza resinosa, ricca di flavonoidi (1500-2000 mg per 100g), con azione antibatterica, antivirale e antinfiammatoria. Il polline è un insieme di spore vegetali, con flavonoidi molto più bassi (50-100 mg per 100g) e un ruolo principalmente nutrizionale.
La propoli si trova in tintura madre (30-50 gocce al giorno), capsule (500-1000 mg al giorno) o spray. Il polline si assume in granuli (15-20 g al giorno), meglio a digiuno. La propoli agisce sulle mucose e sul sistema immunitario locale. Il polline agisce come integratore alimentare, ma con un rischio maggiore di reazioni allergiche.
Pericoli nascosti: allergie, contaminazioni e falsi prodotti
La propoli può sembrare innocua, ma non lo è. Il 3-5% della popolazione italiana è allergica ai prodotti delle api. Il 12% dei pazienti atopici (secondo lo studio dell’Istituto Gaslini su 350 soggetti, 2022) ha sviluppato reazioni anafilattiche dopo l’assunzione. Un utente su Facebook ha scritto: “Dopo 3 giorni di propoli, ho avuto orticaria e sono finito in Pronto Soccorso”. Non è un caso isolato.
Un altro problema: i prodotti non sono controllati bene. L’Istituto Superiore di Sanità ha trovato che il 22% dei prodotti in commercio contiene meno del 50% della quantità di flavonoidi dichiarata. Alcuni contengono addirittura metalli pesanti. Nel 2023, il Ministero della Salute ha ritirato 17 lotti di propoli perché contenevano cadmio e piombo oltre i limiti legali. E non è finita: un’indagine dell’Università di Torino (2023) ha trovato microplastiche nel 35% dei campioni di propoli dell’Italia settentrionale.
Il polline ha rischi diversi: può essere contaminato da salmonella o E. coli. Per questo, in Italia, è soggetto a controlli più rigidi della propoli. Se lo compri, cerca il marchio “prodotto controllato” e preferisci marchi con certificazione biologica e analisi di laboratorio pubbliche.
Quanto e come assumerli (e quando evitare)
Per la propoli:
- Dose efficace: 500-1000 mg al giorno in capsule, oppure 30-50 gocce di tintura madre diluite in acqua.
- Periodo: non più di 30 giorni consecutivi. Poi fai una pausa di almeno 15 giorni.
- Quando usarla: per afte, herpes labiale, raffreddore in fase iniziale, infiammazioni della gola.
- Quando evitarla: se sei allergico alle api, se prendi anticoagulanti (warfarin), antibiotici macrolidi, o se hai malattie autoimmuni.
Per il polline:
- Dose: 15-20 g al giorno, in granuli.
- Modo: inizia con 5 g al giorno per 7 giorni, poi aumenta gradualmente. Così riduci il rischio di reazioni.
- Quando usarlo: per stanchezza cronica, ma solo se hai un’alimentazione povera di proteine.
- Quando evitarlo: se hai allergia ai pollini, asma, o se hai avuto reazioni allergiche a prodotti delle api in passato.
Propoli vs alternative: cosa funziona meglio?
La propoli è più potente di molti estratti vegetali. Contro lo Streptococcus pyogenes, il suo MIC (Concentrazione Inibitoria Minima) è 62,5 μg/ml. L’echinacea ne ha bisogno di 500 μg/ml. Ma per l’infiammazione della gola, la camomilla e la malva funzionano quasi altrettanto bene, senza rischi allergici.
Per la stanchezza, il polline non è meglio di un buon pasto. La soia, le uova, i legumi e il pesce hanno un profilo proteico più completo e sono più studiati. E non ti fanno venire la diarrea.
Se vuoi un rimedio naturale per il raffreddore, prova il miele (meglio se crudo) con limone e acqua calda. È più sicuro, più economico e ha effetti simili. La propoli ha un ruolo specifico, ma non è la soluzione universale che ti vendono.
Il mercato e la regolamentazione: chi controlla davvero?
In Italia, la propoli è regolamentata come integratore alimentare, non come farmaco. Il mercato vale 45 milioni di euro nel 2023, con Erba Vita, Salugea e Nature’s Bounty che controllano il 65% delle vendite. Ma la qualità è un problema. La Circolare del Ministero della Salute del 2023 richiede che i prodotti contengano almeno il 10% di flavonoidi totali e non abbiano residui di acaricidi. Ma chi controlla? Solo il 38% dei medici di base sa le controindicazioni della propoli, secondo un sondaggio SIMEU (2023).
Se vuoi essere sicuro, cerca prodotti con certificazione bio, analisi del laboratorio pubbliche, e che dichiarano la provenienza botanica (es. “propoli da pioppi europei”). Evita quelli con etichette vaghe come “estratto naturale” o “misto”.
Il futuro: più ricerca, più regole
L’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha approvato uno studio di Fase III (PROPOLIS-3) per valutare la propoli come coadiuvante agli antibiotici nelle infezioni respiratorie. È un passo importante. Se i risultati saranno positivi, potrebbe diventare un supporto ufficiale in terapia, non solo un integratore da scaffale.
Ma il futuro dipende dalla qualità. La contaminazione da microplastiche, i falsi prodotti e la mancanza di standardizzazione sono minacce reali. Se non cambia qualcosa, il potenziale della propoli resterà solo un sogno. Per ora, usa i prodotti con attenzione, non con fede.
La propoli serve davvero per il raffreddore?
Sì, ma solo in fase iniziale. Studi dimostrano che può ridurre la durata dei sintomi delle infezioni delle vie aeree superiori, soprattutto se usata nei primi 2-3 giorni. Non cura il raffreddore, ma lo attenua. Non è un sostituto degli antibiotici per infezioni batteriche gravi.
Il polline d’api fa dimagrire?
No. Il polline ha circa 300 kcal ogni 100g. Assumerne 20g al giorno significa aggiungere 60 kcal alla tua dieta. Non è un brucia-grassi. Alcuni lo usano per l’energia, ma non ha effetti dimagranti. Se vuoi perdere peso, controlla le calorie totali e muoviti di più.
Posso prendere la propoli se ho l’asma?
No, se hai asma allergica. La propoli può scatenare reazioni anafilattiche in persone atopiche. Uno studio del 2022 ha mostrato che il 12% dei pazienti atopici sviluppa reazioni gravi. Se hai asma, evitala. Parla con il tuo allergologo prima di assumerla.
La propoli fa bene alla gola?
Sì, soprattutto per infiammazioni locali come faringiti, afte o mal di gola leggeri. Gli estratti di propoli hanno proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. Uno spray o un collutorio a base di propoli può ridurre il dolore e accelerare la guarigione. Ma non funziona per infezioni batteriche gravi come la tonsillite purulenta.
Quanto tempo si può prendere la propoli?
Non più di 30 giorni consecutivi. Dopo, fai una pausa di almeno 15 giorni. L’uso prolungato può causare sensibilizzazione o reazioni allergiche. Anche se ti sembra che funzioni, il corpo ha bisogno di riposo. Segui le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità.
La propoli è sicura per i bambini?
No, per i bambini sotto i 12 anni. Il rischio di reazioni allergiche è più alto nei piccoli. Inoltre, non ci sono studi clinici sufficienti sulla sicurezza nei bambini. Se tuo figlio ha un’infezione, parla con il pediatra. Non usare rimedi naturali senza consulenza.