Jordan: Scarpe prodotte in Cina? Scopri dove nascono le iconiche sneakers Nike

Jordan: Scarpe prodotte in Cina? Scopri dove nascono le iconiche sneakers Nike

8 lug 2025

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Moda e Lifestyle

Hai mai notato, provando un paio di Jordan nuove di zecca, quanto sia facile dimenticare tutto il mondo che c’è dietro ogni singola scarpa? Eppure, tra scatole colorate e foto su Instagram, circola una domanda che molti si fanno sottovoce: le Jordan sono fatte in Cina? Non è solo curiosità, è il desiderio di capire meglio cosa indossiamo ai piedi e perché il luogo di produzione può cambiare anche qualità, prezzo e, ammettiamolo, quanto ci sentiamo unici con quelle sneakers.

Dove vengono prodotte davvero le Jordan?

Pensavi che tutte le Jordan fossero prodotte nello stesso posto? Mi dispiace, la realtà è molto più sfumata. Nike, proprietaria del marchio Jordan, si affida a fabbriche in diversi paesi asiatici, tra cui la Cina, il Vietnam, l’Indonesia e anche, in alcuni casi, la Thailandia. Dal debutto della Air Jordan 1 nel 1985, la produzione è cambiata in base alle esigenze del mercato globale, ai costi di manodopera e alle strategie logistiche. Negli anni ’90 e nei primi 2000, la Cina è diventata uno dei centri principali di fabbricazione, soprattutto per la linea Air Jordan, grazie all’immensa capacità produttiva delle sue fabbriche e alla specializzazione nella lavorazione delle sneakers.

Ma occhio: anche se «Made in China» è spesso il marchio stampato sull’etichetta, la qualità non è necessariamente inferiore rispetto a scarpe prodotte altrove. Le fabbriche cinesi che lavorano per Nike e Jordan sono costantemente monitorate con controlli di qualità rigorosi – e chi lavora nel settore sa quanto sia alta la pressione per mantenere certi standard.

Nella tabella qui sotto puoi vedere dove sono state recentemente prodotte le edizioni più popolari di Jordan (fonte: Nike Supplier List 2024):

Modello JordanAnnoPaese di Produzione
Air Jordan 1 Retro High OG2024Cina, Vietnam
Air Jordan 4 "Bred Reimagined"2024Cina, Indonesia
Air Jordan 6 "Reverse Oreo"2025Vietnam
Air Jordan 11 "Gratitude"2023Cina

Capisci ora perché il paese varia? Nike ottimizza costi e velocità, ma pretende che ogni singola scarpa superi controlli molto severi, indipendentemente dalla bandierina sull’etichetta interna.

Perché Nike e Jordan scelgono la Cina?

Se la domanda "sono fatte in Cina" ti sembra strana per un brand così prestigioso, sappi che alla base c’è una questione di efficienza produttiva. La Cina offre infrastrutture avanzate, manodopera specializzata e, cosa che fa gola alle grandi aziende, la capacità di produrre su larga scala in tempi rapidissimi. Non serve essere esperti di economia globale per capire perché anche i modelli più ricercati delle Jordan partano da lì prima di fare scintille sugli scaffali o alle aste di StockX.

Va detto che la Cina non è il solo paese scelto: con la crescita della domanda – soprattutto dal 2020 in poi – Nike ha esteso la produzione anche ad altri paesi dell’Asia, per non rischiare ritardi e per abbassare i costi. Questo spiega perché lo stesso modello, tipo un Air Jordan 1, possa essere prodotto in fabbriche diverse e magari avere piccoli dettagli o leggere differenze nei materiali o nelle cuciture, difficilmente visibili a occhio nudo ma spesso notate dai collezionisti più attenti.

Un altro motivo per cui Nike continua a produrre molte Jordan in Cina riguarda il controllo sulla proprietà intellettuale. In Cina, Nike lavora solo con stabilimenti scelti con attenzione, spesso dotati di sistemi di sicurezza anti-contraffazione e tracciabilità su ogni pezzo prodotto. Gli addetti ai lavori raccontano che, in alcune fabbriche partner, ogni fase della lavorazione è registrata digitalmente: dalla macchina che taglia la pelle sintetica fino al controllo finale prima di inserire la scarpa nella scatola.

Cosa significa il

Cosa significa il "Made in China" per la qualità delle Jordan?

Quante volte ti sei sentito dire che quello che arriva dalla Cina è forzatamente di bassa qualità? Nel caso delle Jordan, questo pregiudizio non regge proprio. Le fabbriche che producono per Nike devono rispettare standard ferrei: processi ISO, verifiche a campione, ispezioni a sorpresa e formation continue per i dipendenti. È il metodo Nike, e se non lo rispetti, perdi il contratto, semplice. Ecco perché anche i modelli "Made in China" hanno materiali e costruzione molto simili a quelli prodotti in Vietnam o Indonesia. A dirlo non sono le stesse aziende, ma i consumatori più attenti, quelli che analizzano tutte le cuciture e il packaging appena la scarpa esce dalla scatola.

Naturalmente, la produzione di massa può portare a piccoli cambiamenti da lotto a lotto. Solo chi ha occhi allenati si accorge di una linguetta leggermente più morbida o di cuciture millimetricamente diverse tra una versione e l’altra. Tuttavia la media dei difetti riportata dagli store è bassissima: secondo una statistica Nike interna del 2023, meno del 2% delle scarpe spedite globalmente presenta problemi di qualità tali da richiedere una sostituzione o un reso.

Un trucco per chi vuole controllare se una Jordan è davvero originale e di qualità: guarda sotto la linguetta interna e cerca il famoso "Production Date" con il codice QR. Le scarpe contraffatte o di bassa qualità spesso hanno etichette stampate male, font diversi da quelli Nike ufficiali o QR che rimandano a siti strani.

Attenzione alle contraffazioni: come riconoscere una vera Jordan made in China?

Parliamoci chiaro: se esiste una scarpa facile da falsificare è proprio la Jordan. La popolarità globale ha reso le Jordan anche uno dei prodotti più copiati, specialmente nei canali online. E, indovina un po’? Anche molte delle copie provengono dalla Cina. La differenza sta nel fatto che le Jordan originali prodotte in Cina sono il risultato di una catena di montaggio ipercontrollata, mentre le fake vengono da laboratori che usano materiali di seconda scelta e tagli fuori standard.

Se hai dubbi su una Jordan che hai acquistato o che stai per comprare, qui hai alcuni segnali concreti, testati dai collezionisti:

  • Controlla i dettagli del logo Jumpman: le Jordan originali hanno un logo pulito, ben stampato. Se il pallone non è centrato o le mani del "Jumpman" sono strane, attenzione!
  • Cerca la cucitura a Z che fissa la suola alla tomaia: sulle originali è quasi invisibile.
  • Guarda il codice SKU (Stock Keeping Unit) e confrontalo con quello indicato sul sito Nike ufficiale.
  • Controlla il profumo della scarpa: sembra banale, ma le Jordan vere hanno un odore molto caratteristico di colla e pelle sintetica, diverso dalle copie.

Un’altra tip: diffida da prezzi troppo bassi e store sconosciuti, anche se le foto sembrano autentiche. Gli stockisti più affidabili in Italia? Tra i nomi solidi ci sono Foot Locker, One Block Down, e il sito ufficiale Nike. In caso di dubbio puoi usare i servizi di autenticazione professionale prima dell’acquisto.

Cosa cambia per i collezionisti e per chi vuole acquistare Jordan?

Cosa cambia per i collezionisti e per chi vuole acquistare Jordan?

I collezionisti più esperti lo sanno: dove viene prodotta una Jordan può influire su piccoli dettagli. Alcuni modelli "Made in Italy" – pochissimi e ultra limitati – o "Made in USA" delle primissime annate, sono oggi considerati pezzi da museo e ogni piccolo aspetto diversi dalle versioni prodotte in Asia. Ma nella pratica, per chi vuole mettersi al piede una Jordan per giocare a basket, passeggiare in città o essere cool in discoteca, la provenienza non cambia la sostanza.

C’è però chi punta a collezionare le prime tirature o le riedizioni "OG" prodotte in paesi specifici. Una curiosità: esistono gruppi Facebook e forum dove ci si scambia informazioni su numeri di lotto, varianti di cucitura e differenze di materiali a seconda della fabbrica (al limite della follia per chi non è appassionato). Se vuoi collezionare, annota il codice prodotto e tieni le scatole originali intatte, perché mantenere la "storia" della scarpa aumenta il valore negli anni.

Per chi invece compra solo per il gusto di indossarle, la regola d’oro è controllare sempre l’autenticità e affidarsi a store sicuri. Anche i prezzi possono variare di poco tra una Jordan made in China e una made in Vietnam, più per una questione di costi logistici che di qualità effettiva.

Quindi sì: la stragrande maggioranza delle Jordan, oggi, viene prodotta in Cina! Ma se qualcuno ti dice che questo ne abbassa il valore o la storia, puoi rispondere dati alla mano: anche le sneakers più iconiche possono nascere nelle stesse fabbriche high-tech dove nascono smartphone e componenti di Formula 1. E spesso la differenza si fa più nel modo in cui indossi la tua Jordan che in quello che c’è scritto sull’etichetta.

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